Archivio Rame Fo

ARCHIVIO RAME FO

CENNI STORICI

DARIO FO E FRANCA RAME

Ma quando dormivamo?! Abbiamo vissuto insieme, per tanto tempo, una quantità di storie che in dieci libri non si possono ricordare...

L’Archivio Franca Rame Dario Fo è stato ideato, progettato e realizzato da Franca Rame. La passione di Franca per la conservazione dei materiali inizia quando lei era piccolissima, a cominciare dalla prima collezione di oggetti: le carte veline in cui erano incartate le arance all’epoca.

Il progetto per un Archivio di famiglia accessibile tramite un portale web è iniziato nel 1993 con la digitalizzazione dei materiali. Dal 1995 diventa possibile consultare l’archivio informatico presso l’ufficio di Porta Romana a Milano, attraverso un computer e il supporto di una memoria magnetica che si evolve e si adegua velocemente in quegli anni, fino ad arrivare all’avveniristica messa on line del sito web www.archivio.francarame.it alla fine del 1998.

L’Archivio Franca Rame Dario Fo, raccoglie una molteplicità di materiali, l’organizzazione complessiva dell’archivio e dell’ordinamento delle diverse serie è opera di Franca Rame, che si è fortemente impegnata in ideazione, costituzione, progettazione, organizzazione, conservazione e accessibilità (attraverso il sito Internet) dell’archivio stesso.

Dal 2020 la Famiglia Fo, proprietaria dell’intero complesso patrimoniale Rame Fo, sia fisico che digitale, ne ha affidato la gestione alla Fondazione Fo Rame che è oggi l’interlocutore che ne amministra e regola i rapporti.

Il Direttore degli Archivi della Fondazione Fo Rame, designato dal CDA della Fondazione, è Stefano Bertea. 

Ricordiamo in particolar modo che:

– Nel patrimonio messo a disposizione dell’archivio dalla Famiglia Rame sono presenti documenti, datati a partire dall’anno 1746, che raccontano la storia di una delle più antiche famiglie di teatranti girovaghi. Grazie a questa documentazione, composta anche da fotografie d’epoca, copioni e canovacci di messe in scena, abbiamo a disposizione una delle testimonianze più ampie sulla tradizione del teatro viaggiante.

– Grazie al lavoro di recupero effettuato da Franca Rame sono presenti i documenti relativi ai primi 20 anni di vita di Dario Fo, foto d’epoca che lo ritraggono bambino, e numerosi suoi disegni che risalgono ai primissimi anni di accademia (i primi schizzi a matita e acquarello risalgono al 1939).

– Con l’intensa attività di conservazione e catalogazione svolta nel corso degli anni possiamo oggi attingere a una ricca collezione di materiali che ci raccontano la vita e l’arte di Franca Rame e Dario Fo in più di 60 anni di vita e teatro insieme: registrazioni audio e video, foto d’epoca, copioni, manoscritti, stesure progressive dei lavori svolti, disegni, dipinti, bozzetti, manifesti, copie di contratti, fatture, libri, articoli, pubblicazioni italiane e straniere, premi e tutto quanto racconta la vita artistica, politica e personale di Franca Rame e Dario Fo.

 (1950) Franca da ragazza – (1951) Franca e Dario Giovanissimi 
© Foto tratte dall’Archivio Rame Fo

un patrimonio sotto tutela

L'ARCHIVIO FISICO

Nel 2016 l’Archivio Rame Fo, ospitato fino ad allora nelle sedi di Milano e di Gubbio della Compagnia Teatrale Fo Rame, viene unificato e collocato presso la sede dell’Archivio di Stato di Verona. Qui a oggi si trova tutto il materiale prodotto fino all’anno 2000 al quale si aggiunge una selezione della produzione pittorica di Dario Fo dal 2000 al 2016.

La produzione pittorica di Dario Fo successiva al 2001 viene conservata presso la sede di Gubbio della Fondazione Fo Rame, insieme alle versioni digitali dei materiali audio-video, denominati “Teche Compagnia Teatrale Fo Rame”.

Dal 2020 la Famiglia Fo, proprietaria dell’intero complesso patrimoniale Rame Fo, sia fisico che digitale, ne ha affidato la gestione alla Fondazione Fo Rame che è oggi l’interlocutore che ne amministra e regola i rapporti.

Nel 2017 l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ha ricevuto dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca l’incarico di coordinare una serie di interventi volti alla catalogazione e inventariazione dell’Archivio Franca Rame e Dario Fo. Oggi tale progetto, promosso dal Ministero della Cultura, è affidato all’Istituto Centrale per gli Archivi ed è finalizzato a favorire la migliore fruizione possibile del complesso documentale, la cui rilevanza culturale è internazionalmente riconosciuta. 

A febbraio 2022 viene annunciato che grazie alla collaborazione tra il Ministero della Cultura, la Fondazione Fo Rame e l’amministrazione locale di Pesaro si costituirà il primo vero Museo dedicato a Dario Fo e Franca Rame all’interno del complesso monumentale di Rocca Costanza, uno dei 38 grandi progetti finanziati dal PNNR nell’ambito della valorizzazione e tutela dei beni culturali Italiani. Ma ad oggi questa rimane una storia ancora da scrivere.

(Informazioni aggiornate a marzo 2025)

I NUMERI DELL'ARCHIVIO

Testo a cura di Stefano Bertea, Direttore degli Archivi della Fondazione Fo Rame

Elenchiamo di seguito le cifre, non definitive ma quantomeno aggiornate, grazie al progetto dell’ICAR attualmente in corso, dei materiali dell’Archivio Rame Fo conservati presso l’archivio di Stato di Verona.

Gli estremi cronologici dell’archivio nel suo complesso sono a partire dall’anno 1746 all’anno 2021.
Tale estensione verso il 18° secolo è dovuta al patrimonio messo a disposizione dell’archivio dalla Famiglia Rame, dove sono presenti documenti, datati a partire appunto dal 1746, che raccontano la storia di una delle più antiche famiglie italiane di teatranti girovaghi.

L’archivio è organizzato in settori, i settori in sezioni o macro aree, le sezioni in eventuali tipologie, serie e sotto serie.

I settori sono:
– Documentale
– Librario
– Audiovideo
– Storico artistico

Il settore documentale ha attualmente una consistenza di 3.001 unità, per capirci in questo caso, una unità archivistica o busta, corrisponde genericamente a cartelle ordinarie o fuori misura o a raccoglitori simili a faldoni.

Le unità sono suddivise nelle seguenti sezioni:
-opere (per le opere teatrali),
-estero (per i rapporti con l’estero),
-collettivo teatrale la comune e palazzina liberty,
-soccorso rosso,
-famiglia Rame,
-famiglia Fo Rame (per la documentazione personale della vita privata di Dario e Franca),
-Jacopo Fo e libera università di Alcatraz,
-premio Nobel,
-comitato Nobel per i disabili,
-locandine e manifesti,
-rassegna stampa,
-fotografie e diapositive,
-contabilità.

Il settore librario ha una consistenza di 6.476 unità, con titoli che vanno dall’anno 1874 all’anno 2021, ed è suddiviso nelle seguenti macro aree:
-libri di Dario Fo e Franca Rame,
-libri su Dario Fo e Franca Rame,
-partecipazioni di Dario Fo e Franca Rame,
-familiari di Dario Fo e Franca Rame,
-estero,
-biblioteca.

Il Settore Audiovideo ha una consistenza di 4.661 unità, sui supporti più svariati, dalla pellicola al digitale, con registrazioni che vanno dall’anno 1965 all’anno 2015, ed è diviso nelle seguenti macro aree:

-audio/video di Dario Fo e Franca Rame: spettacoli, laboratori, film, mostre
-audio/video su Dario Fo e Franca Rame: film, documentari, interviste
-audio/video di altri su opere di Dario Fo e Franca Rame
-audio/video estero: spettacoli, interviste, documentari, laboratori, convegni
-audio/video di studio: audio e video raccolti per motivi di studio

il Settore storico artistico ha una consistenza di 9.760 unità divise nelle seguenti sezioni:
-sezione abbigliamento e costumi teatrali 1.165 unità
-sezione arredi e oggetti teatrali 243 unità
-sezione burattini 27 unità
-sezione iconografico 7.826 unità tra disegni, dipinti e collage
-sezione marionette 18 unità
-sezione maschere 79 unità
-sezione pupazzi e manichini 77 unità
-sezione sagome 52 unità
-sezione stampe 169 unità
-sezione stendardi e fondali 105 unità

Per gli elementi che vengono invece conservati presso la sede di Gubbio della Fondazione Fo Rame, si parla di due blocchi:
-il primo relativo ai materiali audio-video denominati “Teche Compagnia Teatrale Fo Rame” che consistono in circa 600 ore nelle sole versioni digitalizzate (quindi solo una parte del più cospicuo materiale conservato in originale in archivio);
-il secondo riguarda la produzione pittorica di Dario Fo successiva al 2001, che anche se attualmente in corso di catalogazione, da un primo elenco di consistenza effettuato, possiamo stimare in un numero di circa 1.200 opere pittoriche in quadri e di circa 3.600 opere grafiche tra disegni, bozzetti e collage.
Se sommassimo al numero delle unità della sezione iconografico del settore storico artistico dell’archivio queste ultime cifre, e calcolassimo la consistenza complessiva delle opere di Dario Fo pittore arriveremmo a un numero superiore alle 12.600 unità.

Un numero che, sono certo, nessuno di voi si sarebbe aspettato di trovare.

Un ennesimo grazie a Franca che è stata capace di conservare e tramandare tutti questi numeri.

© Foto scattate all’Archivio di Stato di Verona da Giulia Coldani durante una visita/studio per la sua tesi di laurea.

Il RICONOSCIMENTO DEL MINISTERO DELLA CULTURA

Per valore artistico e ricchezza dei contenuti l’Archivio Rame Fo è stato riconosciuto patrimonio culturale della storia italiana e pertanto dichiarato: “d’interesse storico particolarmente importante” da parte dell'allora Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Due sono i provvedimenti di tutela, il primo emesso dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche il 4 gennaio 2016, il secondo emesso dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia il 29 giugno 2016.

un patrimonio sotto tutela

L'ARCHIVIO ONLINE

L’idea di creare un Archivio Online matura in Franca Rame quando le viene raccontata la possibilità di utilizzare internet come luogo di scambio di informazioni, infatti il suo grande rammarico è sempre stato quello di non poter dare la possibilità a studiosi ed appassionati (“alla gente che mi vuole bene”) di accedere al materiale da lei conservato a causa dell’assenza di spazi fisici adeguati. 

La possibilità di sopperire a questa mancanza sfruttando il web aprì le porte a una grande rivoluzione in casa Rame-Fo.
Franca Rame organizzò un grande laboratorio per la digitalizzazione del materiale coinvolgendo università, enti e associazioni che misero a disposizione il lavoro di stagisti, obiettori di coscienza e volontari. Man mano che il materiale veniva digitalizzato Franca inseriva le descrizioni.

Nella costruzione del portale web Franca Rame è stata affiancata da Jacopo Fo che ha progettato l’archiviazione delle informazioni e l’organizzazione dei materiali online rispettando il più possibile la metodologia usata dalla madre per l’archiviazione del materiale fisico.

Le voci in cui sono stati all’epoca divisi i materiali all’interno del sito web dell’Archivio Rame Fo sono articolate rispettando la trasversalità tipica della vita e della carriera dei suoi protagonisti.

I materiali conservati dall’archivio fisico e digitale, rispecchiano la sfericità dei due artisti che hanno dato vita a questo immenso patrimonio.
Arte, Teatro, scrittura, disegno, pittura, vita pubblica e privata, impegno politico e sociale, si miscelano in una magia di informazioni che compongono la rete di conoscenza su cui possiamo affacciarci navigando nella pagine di questo meraviglioso portale web.

Oggi il sito web dell’Archivio risente degli anni che sono trascorsi, e uno degli obbiettivi della Fondazione Fo Rame è quello di trovare i fondi per una completa reingegnerizzazione in modo che il materiale sia fruibile, e allo stesso tempo protetto, al 100%.

Negli anni Franca Rame e Dario Fo hanno partecipato a progetti volti alla creazione di una libreria digitale delle arti performative, grazie a queste collaborazioni porzioni dell’archivio sono disponibili anche su:

– Sapienza Digital Library http://sapienzadigitallibrary.uniromal.it/
– Europeana http://www.europeana.eu/
– ECLAP – European Collected Library of Artistic Performance http://www.eclap.eu

Franca e Dario in scena © Foto tratte dall’Archivio Rame Fo

VISITA L'ARCHIVIO ONLINE

Il patrimonio artistico sul sito web è consultabile in ordine cronologico e/o alfabetico. L'Archivio Franca Rame e Dario Fo è stato ideato e realizzato da Franca Rame ed è stato interamente finanziato da Franca Rame e Dario Fo. Ancora oggi l'Archivio Online viene aggiornato costantemente dai volontari della Fondazione Fo Rame.

IL PATRIMONIO DELLA FAMIGLIA RAME FO NEGLI SPAZI DEL MiC

MusALab - Museo Archivio Laboratorio

A VERONA DAL 23 MARZO 2016

Grazie alla convenzione tra MiC, Direzione generale degli Archivi di Stato e Famiglia Fo, da marzo 2016 l’Archivio Franca Rame Dario Fo è ospitato presso la sede dell’Archivio di Stato di Verona.
Alla vigilia del suo novantesimo compleanno Dario Fo ha inaugurato il MusAlab Franca Rame Dario Fo insieme al Ministro Dario Franceschini e ai numerosi sostenitori arrivati da tutta Italia.

All’interno dell’Archivio di Stato di Verona è presente uno spazio dedicato all’esposizione permanente delle opere di Dario Fo e Franca Rame, parte integrante dell’Archivio.
Il 23 febbraio 2018 è stato inaugurato il nuovo allestimento, a seguito del lungo periodo di chiusura degli spazi a causa della ristrutturazione di quell’ala dello stabile, ristrutturazione iniziata a luglio 2016, pochi mesi dopo la primissima apertura dell’esposizione.

Dal 2016 al 2020 la Compagnia Teatrale Fo Rame ha gestito le attività culturali organizzate presso il MusALab, ne ha curato gli allestimenti, ha organizzato incontri di studio, visite guidate e laboratori creativi cercando di seguire l’insegnamento di Dario Fo e Franca Rame che raccomandavano di offrire “l’arte in pasto ai giovani”.

Dal 2020 al 2022, causa pandemia, le attività di valorizzazione hanno subito una battuta di arresto per riprendere del 2023.  

COSA ABBIAMO FATTO

L'ARCHIVIO RAME FO DAL 2015 AL 2020

Tutte le attività organizzate dalla C.T.F.R. Srl

2015-2016

UN PREMESSA E UN PO' DI STORIA

COME NASCE MUSALAB

Il progetto e il primo anno di attività

2017

RESOCONTO

ATTIVITA' SVOLTE

DALLA COMPAGNIA TEATRALE FO RAME

2018

RESOCONTO

ATTIVITA' SVOLTE

DALLA COMPAGNIA TEATRALE FO RAME

2019

RESOCONTO

ATTIVITA' SVOLTE

DALLA COMPAGNIA TEATRALE FO RAME

2020

RESOCONTO

ATTIVITA' SVOLTE

DALLA COMPAGNIA TEATRALE FO RAME

2021

CAUSA PANDEMIA LE ATTIVITA' DI VALORIZZAZIONE HANNO SUBITO UN RALLENTAMENTO

COSA ABBIAMO FATTO

L'ARCHIVIO RAME FO DAL 2021 AL 2024

Tutte le attività organizzate dalla Fondazione Fo Rame

2021

RACCONTO DI UN ANNO "DA REMOTO"

LA FONDAZIONE E L'ARCHIVIO

Il rinnovo della convenzione e la modifica degli assetti

DAL 2022 AL 2024

RESOCONTO

ATTIVITA' SVOLTE

DALLA FONDAZIONE FO RAME

UNISCITI ALLA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE

UN (vero) MUSEO

PER DARIO FO E FRANCA RAME

Vorrei che ci dessero un posto dove poter mettere a disposizione delle persone che ci vogliono bene tutto questo materiale. Un luogo dove ci sia lo spazio per appendere i disegni di Dario che ora sono nei cassetti, dove ci sia una stanza per mettere in fila tutti i premi che abbiamo ricevuto in questi anni.
Franca Rame

Il patrimonio Rame Fo è patrimonio culturale d’importanza internazionale, è fondamentale conservarlo e valorizzarlo nel suo insieme, rendendolo accessibile e realmente fruibile a tutti.

Numerosi sono i progetti che la Fondazione Fo Rame ha in cantiere per i prossimi anni, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Fo Rame.
Numerosi sono i progetti che si potrebbero finalmente portare a termine dopo le tante promesse delle istituzioni.

Con il progetto MusALab avevamo sognato di creare un polo archivistico museale che potesse essere d’esempio all’Europa, un luogo dove i visitatori potessero sperimentare in prima persona la bellezza delle arti e l’importanza della cultura. Un museo laboratorio dove diventare protagonisti della valorizzazione del Patrimonio.

Abbiamo centinaia di opere d’arte di un Premio Nobel ancora chiuse nei cassetti, nelle casse e – quelle di maggiori dimensioni – imballate e stipate in depositi non idonei alla loro conservazione. A Dario Fo era stato promesso dal Ministro in persona che si sarebbe trovato un posto più grande e più adatto ad ospitare i suoi capolavori.

La convenzione stipulata con Dario Fo e Jacopo Fo per la valorizzazione del Patrimonio Fo Rame firmata a marzo 2016 si rinnova nel 2021. Sono già passati cinque anni, e ancora oggi le opere di Dario Fo giacciono imballate, come pronte all’ennesimo trasloco.

Verona ci ha regalato molto, il rapporto istituito con la cittadinanza e i progetti che ne sono scaturiti sono stati esperienze bellissime, il progetto di (ri)catalogazione dei materiali promosso dalla Direzione Generale Archivi è un progetto fondamentale che era necessario fare. Ma ad oggi non possiamo più permetterci di aspettare che le istituzioni abbiano il tempo di affrontare l’argomento più spinoso: trovare una sede idonea per spazi e superfici espositive.

Ci occorre un sostegno, sia logistico che economico, che ci permetta di tutelare effettivamente i materiali d’archivio e anche di gestire tutte quelle attività che possono nascere intorno a questo Patrimonio.

L’obbiettivo della campagna “UN MUSEO PER DARIO E FRANCA” è quello di trovare un luogo dove accogliere l’Archivio Rame Fo, dare forma al Museo, e realizzare tutto ciò che era stato promesso a Dario il 23 marzo 2016 con la firma della convenzione con il Ministero della Cultura.

A cominciare dagli eventi organizzati per festeggiare i primi 50 anni dell’opera teatrale Mistero Buffo stiamo raccogliendo video-testimonianze di amici artisti che credono, come noi, nell’importanza della valorizzazione, tutela e divulgazione del patrimonio culturale lasciato da Dario Fo e Franca Rame. 

SE VUOI PARTECIPARE ANCHE TU SOTTOSCRIVI IL NOSTRO APPELLO INVIA UNA MAIL A [email protected]

Fino ad oggi si sono uniti al nostro appello: 

 Mattea Fo (Presidente Fondazione Fo Rame),
Jaele Fo  (Vice Presidente Fondazione Fo Rame),
Jacopo Fo (CDA Fondazione Fo Rame),
Carlo Petrini (CDA Fondazione Fo Rame),
Doriano Cranco  (CDA Fondazione Fo Rame),
Marco Marchetti (CDA Fondazione Fo Rame), 

Armando Adolgiso (scrittore e regista),
Danilo Alessi (Filoso viaggiatore),
Roberto Angelotti (Artista),
Valerio Aprea (Attore),
Alessio Arena (scrittore),
Paola Arnaboldi,
Aldo Arpe,
Rossella Artusato (Insegnante),
Dario Artuso (Musicista e Insegnante),
Associazione “Evgenij Polyakov”,
Pasquale Avallone (Fondatore Centro Leggimi Forte di Pomigliano D’Arco),
Barbara Bagli,
Natalino Balasso (Attore),
Marco Baliani (Attore),
Gianni Barbacetto (Giornalista),
Annalisa Barone,
Chiara Baroni (Cantante),
Renzo Barsotti (Operatore culturale)
Luca Bassanese (Cantante),
Bianca Beltrami Buda (Attrice – Compagnia Mercanti di Sogni),
Francesca Berardi (Libero cittadino),
Luca Berettoni (Gubbio),
Rosanna Bergonzi (Consulente cultura e docente),
Luciana Berretti (Regista – Compagnia Mercanti di Sogni),

Stefano Bertea (Famiglia Rame Fo)
Italo Bertolasi (Fotografo),
Federica Maria Bianchi (Libero cittadino),
Stefano Biolchini (Giornalista),
Fausto Bonfanti (Promoter),
Berenice Bonomi,
Carlos Branca (Regista),
Silvia Brioschi,
Laura Briseghella,
Fiorella Brozzo,
Danilo Bruno (storico),
Francesca Busacca (Presid. patrimonio artistico e culturale Ciccio Busacca),
Renata Calderini (Ex prima ballerina/ maitre de ballet),
Alcedonia Camisa,
Fabio Campagnoni (Docente),
Francesco Campana (Assegnista di ricerca),
Virginia Camporese (Attrice – Compagnia Mercanti di Sogni)
Filomena Campus (Cantante),
Elisabetta Candido,
Gabriella Canova (Editor),
Antonio Caputo (Avvocato),
Antonella Cardini (Ex insegnante),
Flavio Caroli (Storico dell’arte),
Martina Carpi (Attrice),
Mariangela Casnedi (Insegnante),
Toni Cecchinato (Regista e traduttore),
Ascanio Celestini (Attore),
Daniele Cerrato (Docente dell’Università di Siviglia),
Simona Ciotti,
Monica Citti,
Alessandro Ciucci (Libero cittadino),
Nicole Colchat (Attrice),
Giulia Coldani (Studiosa),
Alex Corlazzoli (Maestro e Giornalista),
Doris Corsini (Libera Cittadina),
Paola Cortellesi (Attrice),
Marcello Corvino (Teatro Comunale di Ferrara),
Massimo Criscuolo (Libero Cittadino),
Salvatore Criscuolo (Libero Cittadino),
Simone Cristicchi (Cantante),
Paolo Cunegatti (Libero cittadino),
Donato Cutolo (Scrittore),
Luisa Cuttini (Direttore Artistico),
Cosimo Damiano Damato ( Regista),
Carlo D’Andreis (Tecnico di palcoscenico),
Luciana D’Arcangeli (Docente Università Australia),
Gianluca Darcoli (Libero cittadino),
Irene De Angelis Curtis (Dirigente scolastico),
Cosimo Damiano De Blasi (Analista informatico),
Fabrizio De Giovanni (Attore),
Marco Della Valle (Esperto in biblioterapia),
Armida De Marta (Fondatrice Festival Poestate)
Fabrizio De Vecchi,
Luisa De Zoppi,
Anna Di Giovanni (Libraia per passione),
Maria Chiara Di Marco (Attrice),
Giuseppe Di Maria (Psicologo),
Gianluca Di Paola (Libero Cittadino),

 

Sonia Dotto,
Mattia Drudi (Attore – Compagnia Mercanti di Sogni),
Vladimiro Elvieri (Artista e Curatore),
Mario Esposito (Attore),
Lucia Falcone (Psicologa),
Federico Fantini (Fotografo – Compagnia Mercanti di Sogni),
Fabio Fazio (Conduttore televisivo),
Aldo Ferrara (Professore),
Gabriella Ferrari Bravo (Libera cittadina e psicoterapeuta),
Eliel Ferreira (Attore),
Carla Ferri (Libero cittadino),
Giulia Fo (Famiglia Rame Fo),
Laura Fo (Famiglia Rame Fo)
Alessio Fonnesu,
Anna Fozzer,
Laura Freschi (Attrice – Compagnia Mercanti di Sogni)
Laura Ganeo,

Thea Valentina Gardellin (Clown),
Francesca Garioni (Attrice),
Giordano Gelati (Presidente Archivio Storico del Cabaret Italiano),
Dori Ghezzi (Fondazione De André),
Rinaldo Giacon,
Alberto Giardini,
Marco Giavatto (Attore e Autore),
Giuseppe Giordano (Erborista),
Gloria Giorgini (Attrice),
Ennio Girimonte (Libero Cittadino),

Fabio Giusti (Libero Cittadino),
Anna Gobbi (Attrice – Compagnia Mercanti di Sogni)
Adriano Golino (Libero cittadino e operaio),
Silvia Gordini (Educatrice Centro Salute Mentale Ausl della Romagna),
Amalia Gravante (Docente),
Livia Grossi (Giornalista),
Mariairene Guagnini (Libera Cittadina),
Bo Guerreschi (Presidente bon’t worry INGO),
Emanuele Guido (Libera Cittadina),
Laura Guiducci (Danzatrice e Coreografa),
Maurizio Guizzardi (Giardiniere),
Itineraria Teatro (Compagnia Teatrale e radio),
Luca Izzo (Studente),
Michele Lafortezza (Attore Comico),
Enzo La Gatta (Operatore culturale),
Roberta La Guardia (Attrice),
Chiara Laurenzi (Operatrice Teatro Sociale),
Elodie Lebigre (Cantante),
Rita Lembo (Libera cittadina),
Siria Lentini (Direttrice Artistica del Teatro dell’Arte Italiana),
Luisa Lenzi (Libera cittadina),
Gad Lerner (Giornalista),
Mario Lezziero,
Cesare Lisandria (Esperto di arte russa),
Valentina Lodovini (Attrice),
Anna Maria Lovato,
Marco Luly (Attore),
Raffaele Maffioli (Ingegnere),
Padre Alberto Maggi (Religioso),
Silvia Maglione (Storica dell’arte e fotografa),
Pierfrancesco Majorino (Europarlamentare),
Patrizia Malaspina
,
Patrizia Malfatti,
Beatrice Marra (Studentessa),
Matthias Martelli (Attore),
Debora Marzaduri (Impiegata e Attrice),
Maurizio Mastandrea (Insegnante)
Rolando Mastrodonato,
Riccardo Matera,
Simone Matteucci (Famiglia Rame Fo),
Luisa Mattia (Scrittrice),
Gianfranco Mazza
Eduardo Romeo Mazzaro,
Mercanti di Sogni (Compagnia teatrale),
Achille Merati,
Gaia Mezzadri Rame (Famiglia Rame Fo),
Piervittorio Miatton (Impiegato),
Carlo Alberto Miele (Agricoltore e designer),
Sabina Milani (Libero cittadino),
Simona Milani (Libero cittadino),
Patrizia Mimini (Libera Cittadina),
Donatella Missirini (Regista – Compagnia Mercanti di Sogni),
Denise Molari (Attrice – Compagnia Mercanti di Sogni),
Luca Mondaini (Attore – Compagnia Mercanti di Sogni),

Carlo Monguzzi,
Lucia Virginia Morato (Libero Cittadino),
Claudio Morelli (Pensionato),

Antonio Moscatiello (Studente),
Renato Nanni (Impiegato),
Pierluca Oldani (Sindaco di Casorezzo),
Jacob Olesen (Attore),
Flavio Oreglio (Attore e Direttore Archivio Storico del Cabaret Italiano),
Stefania Ottolini,
Moni Ovadia 
(Attore),
Rita Paganelli (Regista),
Marco Paolini (Attore),
Enrico Para (Attore – Compagnia Mercanti di Sogni),
Maria Pascarella (Impiegata),

Elena Pau (Attrice)
Marina Pedemonte (Maestra),

Alessandro Peluffo,
Andrea Pennacchi (Attore),
Barbara Peracchi,
Antonio Pescetti (Famiglia Rame Fo),
Arianna Pescetti (Famiglia Rame Fo),
Mariapaola Piacentini (Insegnante),
Agata Piccoli (Attrice – Compagnia Mercante di Sogni),
Paola Piizi (Museo della Maschera Sartori),
Mario Pirovano (Attore),
Elisa Pistis (Attrice),
Stefano Politi,
Silvia Pollini,
Pietro Porta,
Loretta Portatadino,
Loredana Quarantotto (libera cittadina),
Enrica Rame (Famiglia Rame Fo),
Gianluca Rame (Famiglia Rame Fo),
Paolo Ranzani (Fotografo),
Anna Ranzanici,
Luciana Regis (Operaia),
Antonio Ricci (Autore televisivo),
Vincenza Riefolo (Libero cittadino),
Massimo Rizzo,
Andrea Rorato (Libero Cittadino),
Edwin Rosasco (Critico musicale),
Tanja Rosso (Libera cittadina),

Ira Rubini (Giornalista),
Ginevra Sanguigno (Clown One Italia),
Sergio Santangelo (Dott. Commercialista),
Sarah Sartori (Museo della Maschera Sartori),
Aldo Sartori (Senatore XI Legislatura)
Davide Scaglianti,
Paolo Scheriani (Attore),

Leida Scorta,
Raffaella Sintoni (Regista – Compagnia Mercanti di Sogni),
Pietro Siscaro (Ingegnere),
Angela Soffientini,
Chiara Sottocorona (Giornalista),
Linda Tamburrino (Libera cittadina),
Stefano Tealdo (Corvino Produzioni),
Jessica Tenca (Libera Cittadina),
Maria Chiara Toni (Artista e arredatrice),
Federico Tozzi (Attore – Compagnia Mercanti di Sogni),
Marco Travaglio (Giornalista),
Ivana Trevisani (Libero cittadino),
Carlo Ungarelli (Insegnante),
Maria Urbini (Attrice – Compagnia Mercanti di Sogni),
Walter Valeri (Scrittore),
Lucia Vasini (Attrice),
Fulvio Giuseppe Vecchi (Pensionato),
Roberto Vecchioni (Cantautore),
Claudio Venturelli (Entomologo e Attore – Compagnia Mercanti di Sogni),
Giovanni Viganò (Sviluppatore web),
Francesco Violante,

Salvatore Vincenzi (Pittore),
Anna Volpi (Insegnante),
E. Chiara Wehlte (Attrice – Compagnia Mercanti di Sogni),
Xing (Organizzazione culturale),
Dale Zaccaria (Poetessa),
Jacopo Zavalloni (Attore – Compagnia Mercanti di Sogni),
Marilena Zinghì (Libera Cittadina),
Silvestro Zitelli (Studente),
Gianni Di Giacomo,
Fabrizio Tosi,
Lucia Mafrei,
Francesco Sacconi,
Giorgia Francozzi,                                                        Antonia Proto Pisani (Organizzatrice teatrale),                  Renzo Guerra (Burattinaio)

 

 

 

DISSEMINAZIONE E VALORIZZAZIONE - EVENTI E STAMPA

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