MASCHERE, PUPAZZI E UOMINI DIPINTI
Storia di un’amicizia
Sartori Fo-Rame

Dagli archivi della Fondazione Fo Rame e del Centro Maschere e Strutture Gestuali di Abano Terme esposte per la prima volta maschere, sculture, bozzetti, dipinti e materiali inediti.

Sabato 8 giugno, alle ore 17.30 al Museo Internazionale della Maschera ‘Amleto e Donato Sartori’ si inaugura “MASCHERE, PUPAZZI E UOMINI DIPINTI storia di un’amicizia” Sartori – Fo Rame.
La mostra è realizzata dalla Compagnia Teatrale Fo Rame e dal Centro Maschere e Strutture Gestuali a cura di Stefano Bertea, Mattea Fo e Sarah Sartori con il patrocino del Comune di Abano Terme e della Fondazione Dario Fo e Franca Rame. La mostra sarà aperta al pubblico dal 9 giugno all’8 dicembre 2024.
“E’ la testimonianza di un’ amicizia nata oltre quarant’anni fa che la città di Abano aspettava da tempo. Per questo abbiamo conservato il titolo dello spettacolo appositamente scritto da Dario per inaugurare il Museo, nel 2004” dice la direttrice del Museo Internazionale della Maschera Paola Piizzi. Per la prima volta vengono esposti materiali rari e preziosi, provenienti dagli archivi della Fondazione Fo Rame, tra cui la collezione privata di famiglia, e dagli archivi del Centro Maschere. Materiali selezionati con cura in grado di esprimere la vivacità ed il contesto storico in cui sono nati. Si tratta di un vero e proprio laboratorio vivente aperto al pubblico, con una particolare attenzione ai giovani visitatori che potranno così vedere da vicino la straordinaria sinergia, la laboriosità e inventiva di una storia teatrale comune a due famiglie d’arte famose nel mondo: quella di Franca Rame e di Dario Fo, che ironicamente amava definirsi un ‘pittore recitante’, e quella di Donato Sartori che, dopo un periodo trascorso a Parigi, è passato dalla maschera teatrale all’invenzione del mascheramento urbano.

Dario Fo nel 1996 scrive: “I Sartori padre e figlio sono due personaggi cavati di netto dal Rinascimento. Come i Carracci, i Veneziano, i Pisano. Fabbricano maschere ma potrebbero issare ponti, costruire navi, palazzi, tingere e tessere arazzi: il loro valore non cambierebbe”. E ancora: “Personalmente di loro maschere ne ho calzate a centinaia, in spettacoli, durante esibizioni e lezioni, in convegni e nelle università.”
Il percorso della mostra offre ai visitatori uno sguardo sulla storia di questa amicizia, sulle collaborazioni, attraverso bozzetti, dipinti, appunti, foto, maschere, calchi, sculture, sagome, oggetti di laboratorio. Fra le tante rarità presenti anche le maschere realizzate da un giovanissimo Jacopo Fo, mandato dal padre ad Abano a imparare l’arte dei mascherai a casa Sartori.
La mostra si inserisce nei festeggiamenti per i 20 anni dall’apertura del Museo e prevede un vasto programma di eventi collaterali come master-class, proiezioni di video e spettacoli teatrali.
Si segnala tra gli altri il Seminario “Arte della Maschera nella Commedia dell’Arte, un secolo di attività artistica della famiglia Sartori” che si terrà dal 24 Giugno al 24 Luglio 2024 presso il Centro Maschere e Strutture Gestuali a cura di Paola Piizi e Sarah Sartori.

Per tutte le informazioni
Museo della Maschera A. e D. Sartori
Via Savioli, 2 – 35031 Abano Terme PD
Tel: 049 8601642 email [email protected]
Orario estivo dal 2 maggio al 30 settembre
martedì: 9.00-13.30 – ultimo ingresso ore 12.30
mercoledì e venerdì: 9.00-13.00 – 14.30-18:00 – ultimo ingresso ore 17.00
domenica:17.00-20.00 – ultimo ingresso ore 19.00
Altri giorni e orari su prenotazione.
L’ingresso alla mostra e al museo sono a pagamento. Possibilità di visite guidate anche in inglese.

Ufficio Stampa