MADRID: Va in scena DESCARADOS! Versione spagnola di “Claxon, trombette e pernacchi!”

MADRID: Va in scena DESCARADOS! Versione spagnola di “Claxon, trombette e pernacchi!”

A Madrid la prima di DESCARADOS! versione spagnola dello spettacolo “Claxon, trombette e pernacchi!” di Dario Fo e Franca Rame.
Descarados! è una produzione L’Om Imprebis e Olympia Metropolitana, con la regia di Santiago Sánchez, con gli attori e attrici Juan Gea, Carles Castillo, Carles Montoliu, Víctor Lucas, Rafa Alarcón, Lola Moltó y Marta Chiner.
Sarà in scena al Centro Cultural Fernan Gomez fino al 2 giugno 2024.

La conferenza stampa di presentazione

La drammaturgia di Dario Fo e Franca Rame tratta temi che riguardano tutti noi, i loro testi affrontano argomenti politici e sociali che, purtroppo, ancora ci toccano da vicino. Le loro sono opere a cui spesso basta cambiare qualche nome per renderle su misura per i nostri giorni, con questa produzione abbiamo nuovamente constatato che i testi di Dario e Franca sono di un’attualità tuttora sconcertante.

Mattea Fo e Stefano Bertea, rispettivamente Presidente della Fondazione Fo Rame e Responsabile dell’Archivio Rame Fo, con l’occasione hanno presentato il lavoro della Fondazione e stretto contatti per nuovi progetti. Nelle foto la conferenza stampa di lancio dello spettacolo.

Mattea Fo

Andata in scena per la prima volta nel 1981, in un’epoca di terrorismo, rapimenti, ricatti e intrighi politici, questa commedia  ricalca la tradizione teatrale che risale all’antichità greca e romana, basandosi su uno stratagemma classico quale lo scambio di persona.
Un operaio assiste allo scontro tra l’auto di un gruppo di terroristi e quella della loro vittima designata, un grande industriale torinese, che lui salva dalle fiamme eclissandosi subito dopo per non avere guai con la polizia. L’industriale sfugge così al sequestro, ma rimane sfigurato a causa delle ferite e perde la memoria per lo shock. Verrà scambiato per l’operaio che ha assistito alla scena, la cui moglie, separata da anni, crede di riconoscerlo e affida a un chirurgo alcune sue fotografie affinché possa ricostruirne i lineamenti.
Da qui si scatena una sarabanda di eventi paradossali che coinvolgono autorità statali, magistrati, spie, poliziotti e giornali, con un finale davvero sorprendente.