RAPOLANO: In scena “Una giornata qualunque” con Gaia De Laurentis

RAPOLANO: In scena “Una giornata qualunque” con Gaia De Laurentis

Al Teatro del Popolo di Rapolano, UNA GIORNATA QUALUNQUE di Dario Fo e Franca Rame con Gaia De Laurentiis, Stefano Artissunch (che è anche il regista) e Lorenzo Artissunch, e musiche della Banda Osiris.

È la prima volta che questo testo viene messo in scena dopo Franca e Dario, una produzione coraggiosa che ci conferma l’importanza di continuare a promuovere le nuove produzioni del repertorio Fo Rame e la forza sempre attuale dei loro testi. Ancora una volta ci troviamo a dire che non occorre toccare la drammaturgia e il copione per attualizzare e fare propri i testi di Franca e Dario.

Grazie a Danila Celani di Synergie Teatrali per aver avuto l’idea di produrre questo spettacolo, i nostri migliori auguri per una lunga stagione a questa nuova produzione!


Gaia De Laurentiis, Stefano e Lorenzo Artissunch e Mattea Fo sul palco alla fine dello spettacolo.

Una Giornata qualunque vede come protagonista Giulia che si è separata dal marito dopo 35 anni di matrimonio e che vive sola in una casa piena di aggeggi elettronici. Di mestiere fa la manager pubblicitaria e quindi ha nella sua casa-ufficio tutta la strumentazione necessaria per fare filmati.

La solitudine la sta logorando e non ha più voglia di vivere. Ha deciso di suicidarsi e di lasciare un messaggio video all’ex marito nel quale vuole confessargli di averlo molto amato e dove vuole parlargli della sofferenza della separazione dalla quale sono scaturiti per lei molti vizi come il fumo, l’alcol ed il mangiare senza regole.

Nel suo monolocale ha creato diversi “congegni elettronici” per contrastare questi vizi. Mentre si organizza per registrare il videomessaggio e per compiere il “gesto estremo” comincia a suonare il telefono. Si scopre che un giornale dall’invitante titolo !Salute” ha pubblicato un articolo di una psichiatra che dà consigli contro la depressione. Alla fine dell’articolo compare un numero di telefono, che è inopinatamente quello di Giulia. Così riceve telefonate da donne disperate che hanno bisogno di consiglio e di aiuto. Inutilmente cerca di far capire di non essere lei la psichiatra. Le donne insistono, vogliono sapere, e così nascono delle conversazioni che finiscono per diventare molto comiche e surreali. Oltre alle telefonate continue di vari personaggi irrompe nella casa di Giulia anche un ladro che contribuisce rendere ancora più esilarante la situazione.

Tutto si risolve in maniera comica e grottesca perchè le strampalate vicissitudini-accadimenti concorrono a far sì che Giulia non raggiunga lo scopo di passare a miglior vita, soprattutto lei stessa si rende conto di non essere la sola ad avere problemi e che il mondo fuori da casa è strapieno di solitudine.

La foto di scena è di di Ignacio Maria Coccia.