Uranio Impoverito: una questione ancora aperta – Diretta Facebook 23 giugno alle 21.00
Sono 7600 i militari italiani che si sono ammalati a causa dei proiettili all’uranio impoverito utilizzati durante i bombardamenti del 1999 in Jugoslavia e, di questi, 400 sono deceduti. Franca Rame durante un’intervista alla trasmissione di Rairadio2 Caterpillar al conduttore che chiedeva: «Che cos’è questo uranio impoverito e da dove viene?» rispondeva: «È un metallo pesante, radioattivo, ad alta capacità piroforica – che si incendia spontaneamente a contatto con l’aria (NdR) – con un bassissimo contenuto di plutonio che lo rende perfetto per costruire ordigni bellici. Quel materiale, prelevato ed esaminato dagli americani dopo un’esplosione, ha evidenziato la presenza di un particolato talmente sottile in grado di procurare seri danni a chi, mancando di protezione, lo respira: cancro, leucemia, gravissime patologie e malformazioni nella prole.»
Ad oggi, grazie all’impegno costante di un piccolo gruppo di lavoro che non si è arreso davanti al muro di gomma innalzato dalle istituzioni, il Ministero della Difesa ha già subito oltre 150 condanne a pagare risarcimenti e indennità ma non senza porre mille difficoltà e resistenze.
Il 31 dicembre 2019, per iniziativa di un gruppo di vittime e familiari di vittime ammalatesi a causa dell’esposizione all’uranio impoverito, è stata fondata l’A.N.V.U.I. – Associazione Nazionale Vittime dell’Uranio Impoverito.
Mercoledì 23 giugno si cercherà di fare il punto sulla situazione attuale, ne parleranno Jacopo Fo, Vincenzo Riccio e Paolo di Giannantonio. Nella stessa occasione verranno presentate le borse di studio istitute dall’ANVUI in collaborazione con la Fondazione Fo Rame. Tre di queste sono destinate a congiunti di vittime dell’uranio impoverito, non ancora riconosciute in alcun modo dall’amministrazione ed intitolate alla memoria di tre caduti: Alessandro Milia, Luciano Cipriani e Gianflavio Monaco, mentre la quarta è invece destinata ad uno studente di scuola superiore o università ed intitolata a Franca Rame.
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Diretta Facebook 23 giugno 2021 alle 21.00 sulle pagine Facebook di Jacopo Fo, ANVUI e Fondazione Fo Rame.