Un museo per Dario Fo e Franca Rame, l’appello degli artisti: “Le istituzioni agiscano”
A cinque anni dalla scomparsa del premio Nobel per la Letteratura, non è stata ancora individuata la struttura adatta a ospitare le opere d’arte e gli oggetti che costituiscono il patrimonio pubblico di Dario Fo e Franca Rame. Dalla fondazione che porta il loro nome fanno sapere: “Non possiamo più permetterci di aspettare”.
L’appello per sostenere la creazione di un museo dedicato a Dario Fo e Franca Rame raccoglie adesioni. Artisti, intellettuali, scrittori, giornalisti e non solo, da Ascanio Celestini a Paola Cortellesi, stanno partecipando alla chiamata al sostegno pubblico per una struttura che raccogli tutto il patrimonio di oggetti, opere d’arte e documentazione appartenuto al premio Nobel per la Letteratura e all’attrice e drammaturga di Parabiago, duo principe del teatro italiano. L’appello per la realizzazione di un vero museo per Dario Fo e Franca Rame, inviato al ministro Dario Franceschini, ha già raccolto l’adesione di tanti testimonial celebri che hanno registrato un video per spiegare perché è importante sostenere l’iniziativa. A condurre la campagna, il figlio della coppia, Jacopo Fo:
“Il patrimonio Rame Fo è d’importanza internazionale. È fondamentale conservarlo e valorizzarlo nel suo insieme, rendendolo accessibile e realmente fruibile a tutti. Abbiamo centinaia di opere d’arte di un premio Nobel ancora chiuse nei cassetti, nelle casse e – quelle di maggiori dimensioni – imballate e stipate in depositi non idonei alla loro conservazione.”
Secondo i promotori dell’iniziativa, la promessa di trovare uno spazio più idoneo dell’archivio di Stato di Verona è stata fatta dal ministro Dario Franceschini a Dario Fo in persona prima della morte a 90 anni nel 2016. Dopo cinque anni sembra giunta l’ora di mettere a punto un vero e proprio museo, ecco il perché dell’appello. “A oggi – spiegano dalla fondazione Fo Rame – non possiamo più permetterci di aspettare che le istituzioni abbiano il tempo di affrontare l’argomento più spinoso: trovare una sede idonea per spazi e superfici espositive”.
Per sottoscrivere l’appello ci sono due modi: mandando la propria adesione via mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected], oppure inviando un video con la propria testimonianza sempre allo stesso indirizzo.
Articolo pubblicato il 6 aprile 2021 su Fanpage.it